Calcolo Sollecitazioni MetodoDiretto 1

L'argomento di questa lezione è il Calcolo Sollecitazioni MetodoDiretto 1 applicato alle strutture isostatiche.
Metodo Diretto Calcolo Sollecitazioni

L’argomento di questa lezione è il Calcolo Sollecitazioni MetodoDiretto 1 applicato alle strutture isostatiche.

Quindi, considerato l’argomento, la lezione si rivolge agli studenti di Ingegneria, di Architettura e anche dei corsi CAT (Costruzioni Ambiente Territorio) delle scuole superiori.

Inoltre, considerate che questa lezione si divide in due parti: Parte 1 e Parte 2.

Qui c’è la Parte 1 che vi anticipo subito. Nel seguito leggerete alcuni dettagli.

Qui trovate la Parte 2 della lezione.

Alcuni dettagli sul Calcolo Sollecitazioni MetodoDiretto 1

Il Calcolo Sollecitazioni Metodo Diretto 1 è una semplice quanto rapida ed efficace procedura che si basa sull’applicazione della definizione di sollecitazione interna.

Qui di seguito vi riassuno le definizioni:

Sforzo Normale: In una sezione trasversale generica lo Sforzo Normale è la somma algebrica di tutte le forze attive e vincolari ortogonali alla sezione (parallele all’asse) che precedono o seguono la sezione.

Taglio: In una sezione trasversale generica il Taglio è la somma algebrica di tutte le forze attive e vincolari paralele alla sezione (ortogonali all’asse) che precedono o seguono la sezione.

Momento Flettente: In una sezione trasversale generica il Momento Flettente è la somma algebrica dei momenti di tutte le forze attive e vincolari che precedono o seguono la sezione rispetto al baricentro della sezione stessa.

Il metodo diretto esegue il calcolo dello sforzo normale, del taglio e del momento flettente in singole sezioni scelte opportunamente.

Eseguiamo il calcolo tenendo conto dei carichi esterni, forze concentrate, carichi distribuiti, momenti concentrati e delle reazioni vincolari che precedono o seguono la sezione scelta per il calcolo.

Come scegliere opportunamente le sezioni per l’applicazione del metodo diretto

Scegliamo le sezioni in base ad alcuni criteri spiegati nelle videolezioni qui allegate:

(1) Le sezioni di inizio e fine trave (2) Le sezioni sedi di vincoli (3) Le sezioni interessate da forze concentrate o momenti concentrati (4) Le sezioni di inizio e fine carico distribuito

Comunque, va detto che questo modus operandi richiede il calcolo preventivo delle reazioni vincolari.

Questo, poiché, per l’applicazione della definizione di sollecitazione, è necessaria la conoscenza di tutte le forze, carichi distribuiti e momenti concentrati agenti sia attivi che vincolari.

Viceversa, quando si procede per integrazione delle equazioni indefinite di equilibrio si prescinde dal calcolo delle reazioni vincolari.

Qui troverete le lezioni su vincoli e reazioni vincolari.

Troverete la spiegazione delle caratteristiche della sollecitazione qui

Le equazioni indefinite di equilibrio possono essere studiate qui

E questa è la la seconda parte della lezione

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