Equazioni Indefinite di Equilibrio Travi Piane

In questa parte viene affrontato lo studio delle EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO PER LE TRAVI PIANE a partire da un concio di trave piana ad asse curvilineo.
Il concio elementare ds

In questa parte viene affrontato lo studio delle EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO PER LE TRAVI PIANE a partire da un concio di trave piana ad asse curvilineo.

Si tratta di un approccio piuttosto teorico ma importante per lo studio delle sollecitazioni interne di una trave generica N (sforzo normale) T (taglio) ed M (Momento Flettente).

Viene esaminato il così detto Metodo Indiretto.

Troverete qui la definizione delle tre caratteristiche della sollecitazione N, T, ed M

La lezione si divide in due parti che sono riportate qui di seguito.

LEZIONE 1

La prima lezione parte dall’esame di un trave piana ad asse curvo con raggio di curvatura r, caricata in modo generico.

Si individua una sezione generica K e poi un concio infinitesimo ds di cui si studia l’equilibrio alla traslazione e alla rotazione.

Dallo studio di questo equilibrio e da alcune specifiche ipotesi di lavoro scaturiscono le tre equazioni indefinite di equilibrio.

EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO – LEZIONE 1

LEZIONE 2

Nella seconda lezione si parte dalle espressioni “grezze” derivate dallo studio del concio elementare curvilineo di lunghezza infinitesima ds e si esplicitano tutti i passaggi e le ipotesi che portano alla scrittura delle tre equazioni nella loro forma usuale.

Successivamente si esaminano le condizioni di continuità e di discontinuità delle funzioni Sforzo Normale N(s), Taglio T(s) e Momento Flettente M(s) considerando l’ascissa curvilinea s di una sezione generica K.

La parte finale della seconda lezione è dedicata alla particolarizzazione delle equazioni per le travi piane ad asse rettilineo caricate con carichi generici paralleli all’asse q(z), ortogonali all’asse p(z) e carichi del tipo momento distribuito m(z).

In quest’ultimo caso l’ascissa rettilinea è rappresentata da z e non da s, che indica invece l’ascissa curvilinea.

Troverete qui la lezione sulle definizioni di N(s) T(s) M(s), funzioni sollecitazioni interne Sforzo Normale, Taglio e Momento Flettente.

Buon studio e auguri di cuore a tutti gli studenti che si accostano a questa affascinante disciplina.

EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO – LEZIONE 2

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