Le immagini qui proposte riguardano le rovine dell’antica Abbazia Benedettina di Lamezia Terme.
Un patrimonio monumentale che insieme alle altre evidenze storiche di Lamezia Terme potrebbe dare notevole impulso al territorio in termini di turismo qualificato.
L’Abbazia Benedettina su sito del Comune di Lamezia Terme
Dal sito istituzionale del comune di Lamezia Terme https://www.comune.lamezia-terme.cz.i… ricaviamo queste notizie:
Il condottiero normanno Roberto il Guiscardo costruì l’Abbazia Benedettina di Santa Maria, tra le più grandi in Europa, nel 1062 sui resti di un monastero bizantino dedicato a Sant’Eufemia.
I monaci Benedettini amministrarono l’abbazia sotto il dominio Normanno-Svevo.
E I Cavalieri di Malta l’amministrarono durante il governo Angioino e vi rimasero fino alla sua distruzione, causata dal terremoto che colpì la piana Lametina nel 1638.
Questo sono le informazioni per eventuali visite:
Apertura dal 2 agosto 2021 – lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle 11.30 – martedì e giovedì dalle ore 17.30 alle 20.30. Accoglienza e visita guidata a cura dei volontari di Arci Servizio Civile 2021 Per info e prenotazione obbligatoria: serviziocivile@comune.lamezia-terme.cz.it – tel. 0968207305”.
Le notizie del sito Beniculturalicalabria
Da qui https://www.beniculturalicalabria.it/atlante/schede.php?id=178 cioè dall’atlante dei beni culturali della calabria abbiamo tratto quanto segue:
E’ il primo dei monasteri benedettini che saranno oggetto delle attenzioni di Roberto di Grandmesnil, abate di Saint-Evroult-en-Ouche (costretto all’esilio dal duca di Normandia Guglielmo il Conquistatore) al quale il Giuscardo, duca di Puglia e di Calabria, affida il programma di ricostruzione religiosa e monastica sotto l’egida della Chiesa romana.
Il Monastero benedettino meglio conosciuto come Sant’ Eufemia, nella Piana di S. Eufemia in località Terravecchia “Torrevecchia” (facente parte del comune di Lamezia Terme Sud in provincia Cz ) fu eretto sulle rovinedi un antico cenobio basiliano dello stesso distrutto dai Saraceni circa un secolo prima.
L’abbazia di Sant’ Eufemia prese subito un grande incremento. Ben presto gli undici monaci che vennero all’inizio da S.Evroul (Francia) divennero cento.L’Abbazia si trova poco distante dall’area in cui sorge il Bastione di Malta, simbolo della Città di Lamezia Terme, costruito dall’Ordine gerosolimitano dell’Abbazia di Sant’Eufemia detto dei Cavalieri di Malta quando, nel 1530, costa il fronte dal Savuto fino al Turrina era sotto la loro giurisdizione e divenne la loro ultima sede.”
Notizie dal sito Progettostoriadellarte
Sul sito www.progettostoriadellarte.it https://www.progettostoriadellarte.it… troverete altre interessati considerazioni da leggere. Qui riporto un estratto da questo interessante sito:
… scavarono il presbiterio successivamente, riportando alla luce blocchi marmorei policromi che portavano all’altare posto, come di norma, nell’abside maggiore, dove, ai lati, erano presenti delle colonne di ripiego appoggiate su elementi architettonici di età romana.
In questa zona portarono alla luce una pavimentazione realizzata in tessere marmoree policrom, opus sectile, ricavate da marmi antichi, il cui utilizzo è tipico della tradizione normanna e ha lo scopo di sottolineare l’imponenza del potere al pari dell’Impero Romano
Buona visione.