Ciao benvenuta/o o bentornata/o su Appunti di Viaggio di StaticaFacile, una collezione di luoghi in Calabria e fuori, in questa occasione facciamo il Sorvolo della frazione Petrisi di Scigliano.
Sorvolo con drone (UAS: Unmanned Aircraft System ) del sito ubicato alle coordinate GPS 39.121637 N, 16.301219 E.
Petrisi è una piccola frazione di Scigliano in posizione un po’ più appartata.
Sono rimasti pochi abitanti nonostante il posto sia incantevole.
Petrisi vanta la presenza di due chiese, la chiesa di San Michele e la chiesa della Madonna del Carmine, due gioielli architettonici da tutelare ad ogni costo.
Ma eccovi subito le immagini, a seguire troverete alcune considerazioni.
Alcune considerazioni sul Sorvolo della frazione Petrisi di Scigliano
Più di uno di voi si chiederà perché questi piccoli luoghi mi interessano così tanto.
E’ presto detto: Perché vi ho trascorso la mia infanzia e sono stato felice.
All’epoca, anni 60, il paese era strapieno di persone, giovani e meno giovani, c’era vita e movimento.
Pensate che nella sola frazione Diano c’erano quattro macellerie, quattro bar, due generi alimentari, almeno un paio di frutta e verdura.
Poi un lento declino demografico, un’emigrazione feroce alla ricerca del lavoro.
Tanti giovani trapiantati nelle città del Nord: Torino, Milano.
Il grande Nord industriale chiedeva braccia e noi gliele davamo per non morire di fame.
Ed è questo il destino toccato a moltissimi comuni del Sud, lo spopolamento progressivo, le case abbandonate, la perdita di valore del patrimonio edilizio.
Eppure Scigliano fu un centro importantissimo con solide radici nel periodo romano.
Una vera piccola cittadina un tempo dotata della Pretura, del Ginnasio e di tante altre cose.
A proposito di Scigliano
Ma ecco cosa riferisce il sito del Comune di Scigliano:
“Paese antichissimo, la cui origine non è per nulla dimostrata.
Si vuole che il suo primo nome fosse “Sturni”, i cui abitanti assieme agli Argentani furono citati da Plinio nelle sue opere;
in seguito prese il nome di “Sillano” dall’antico romano Marco Giunio Sillano duce delle milizie di Roma.
Infine il nome si e trasformato nell’attuale Scigliano.
Una conferma delle origini antichissime della città di Scigliano sta nel fatto che nel suo territorio si trovano diversi reperti storici tra i quali un ponte romano, monumento nazionale, risalente al 130 a.C.
Nei periodi medioevali fu sede di una delle più rinomate “Università” (che è da intendersi come comunità) del Regno di Napoli.
Fu città regia e si riscattò per ben tre volte dal feudalesimo dei signori Di Gennaro, Firrao e Principe d’Aquino.
Scigliano chiesa della Madonna di Monserrato ebbe un ginnasio comunicativo, inserito in un grande complesso architettonico, curato dai Padri Filippini che avevano assunto l’onere di educare ed istruire i giovani del luogo e da dove nel corso degli anni uscirono eccellenti professionisti.
Nel dopoguerra, in seguito ai danni subiti, l’amministrazione comunale del tempo conferì al novello ordine dei RR Padri Vocazionisti l’intera struttura la quale venne riportata all’antico splendore.
In una parte vi è l’antica chiesa dedicata alla SS. Maria di Monserrato, in questa chiesa sono custodite le spoglie del martire cristiano San Giustino.
Nel corso della sua storia, il territorio di Scigliano, un tempo molto vasto, è stato diviso in più comuni quali:
Soveria Mannelli, Bianchi, Panettieri, Carlopoli, Carpanzano ed altri.”