
Ciao, benvenuto in www.staticafacile.it, in questa lezione tratterò l’argomento SISTEMI DI FORZE – ESEMPI PRATICI, quindi mettiti comodo/a e segui la videolezione.
Non ci sono calcoli di fare o appunti da prendere. Basta guardare e ascoltare.
Se ti guardi intorno i SISTEMI DI FORZE sono ovunque, però devi imparare a riconoscerli ed a trattarli con opportune metodologie grafiche o analitiche.
Se ti trovi qui stai iniziando gli studi di ingegneria civile o architettura o semplicemente studi nel CAT (Costruzioni Ambiente e Territorio) della scuola superiore.
Ebbene, in questa lezione, attraverso esempi concreti imparerai a riconoscere alcuni sistemi di forze insiti in un semplice fabbricato con struttura in calcestruzzo armato ordinario.
Ci occuperemo in particolare delle forze peso,e delle loro espressioni vettoriali, associate a ciascun elemento strutturale.
Imparerete quindi a riconoscere i vettori forza peso nella struttura intelaiata in C.A.O.

E allora la lezione non può che partire con la posa del graticcio di fondazione a travi rovesce, proseguendo poi con il getto dei pilastri portanti del primo piano.

Sulla sommità dei pilastri incastrati in fondazione andremo a realizzare le strutture orizzontali del primo solaio: travi, solai e sbalzi.
Da lì, con lo stesso procedimento costruiremo il secondo solai e ancora il blocco scale a rampe contrapposte che funge da collegamento verticale tra i piani.

Il fabbricato non è ultimato perché manca il terzo livello e cioè la copertura.
Tuttavia i due piani bastano per definire sufficienti esempi pratici di sistemi di forze.
Si parte dalla valutazione, in questa fase necessariamente non analitica ma descrittiva, dei pesi degli sbalzi al secondo piano.
La forza peso associata a ciascuno sbalzo sarà rappresentata da un vettore di cui definiamo accuratamente il punto d’applicazione, la direzione, il verso e il modulo altre che l’espressione vettoriale.

I punti di applicazione delle varie forze peso saranno i baricentri dei solidi che rappresentano gli sbalzi.
Si chiameranno Gsbi, sicchè avremo Gsb1, Gsb2, Gsb3, Gsb4 e Gsb5.
“G” sta per gravità (il peso è determinato dalla forza di gravità), “sb” sta per sbalzo, “i” è associato a ciascuno sbalzo e siccome gli sbalzi sono cinque avremo 1,2,3,4,5.
I vettori forza peso si chiameranno invece Psbi.

Molto importante risulta aver instaurato un sistema di riferimento X Y Z con origine nel baricentro della proiezione del pilastro n°1 sul piano di posa della fondazione.
Questo sistema di riferimento conterrà tutto il fabbricato e ci permetterà di scrivere le espressioni vettoriali delle varie forze peso.
![SISTEMI DI FORZE Esempi Pratici. L’espressione vettoriale dei punti Gsbi sarà questa Gsbi=[Gsbix, Gsbiy, Gsbiz] e vi leggiamo le coordinate dei vari baricentri.](https://www.staticafacile.it/wp-content/uploads/2023/01/COPERTINA-183-960x539.jpg)
L’espressione vettoriale dei punti Gsbi sarà questa Gsbi=[Gsbix, Gsbiy, Gsbiz] e vi leggiamo le coordinate dei vari baricentri.
L’espressione dei vettori forza peso sarà Psbi=[Psbix, Psbiy, Psbiz].
Ovviamente trattandosi di forza peso le componenti in x e y saranno nulle mentre la componente lungo z avrà sempre il segno meno perche diretta verso il basso.
![SISTEMI DI FORZE Esempi Pratici. Raggruppando tutto in un unico vettore avremmo Psbi=[ Gsbix, Gsbiy, Gsbiz, Psbix, Psbiy, Psbiz] a sei componenti, le prime tre rappresentano il punto d’applicazione e le seconde tre le componenti del vettore.](https://www.staticafacile.it/wp-content/uploads/2023/01/COPERTINA-184-1-960x574.jpg)
Raggruppando tutto in un unico vettore avremmo Psbi=[ Gsbix, Gsbiy, Gsbiz, Psbix, Psbiy, Psbiz] a sei componenti, le prime tre rappresentano il punto d’applicazione e le seconde tre le componenti del vettore.
Questi dati vengono poi organizzati un una matrice 6×5 nella quale ciascuna delle cinque colonne rappresenterà un vettore Psbi.
Nel corso della lezione sarà definita la complanarità delle forze.
Il ragionamento sarà esteso a tutte le sottostrutture che compongono quella principale: graticcio di fondazione, pilastri, travi, solai, sbalzi e telai.
Però a questo punto ti conviene seguire la videolezione. Buon studio.
P.S.: Se devi ispezionare un fabbricato dall’alto e vuoi usare un drone da pilotare senza l’attestato di pilota UAS e quindi di peso inferiore a 250 gr ti consiglio questi:
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