Vincolo Carrello

Ciao benvenuta/o in StaticaFacile, questa lezione è dedicata al Vincolo Carrello. La lezione ti può essere utile se sei uno studente di Ingegneria o di Architettura oppure se frequenti un indirizzo CAT (Costruzioni Ambiente Territorio) alle scuole superiori.
Figura 1 – Il vincolo carrello

Ciao benvenuta/o in StaticaFacile, questa lezione è dedicata al Vincolo Carrello.

La lezione ti può essere utile se sei uno studente di Ingegneria o di Architettura oppure se frequenti un indirizzo CAT (Costruzioni Ambiente Territorio) alle scuole superiori.

Il carrello è un vincolo semplice o singolo ed è uno dei vincoli più comuni.

Ti anticipo qui la videolezione, nel seguito potrai leggere i dettagli.

Com’è fatto il Vicolo Carrello

Il vincolo carrello è teoricamente costituito da una serie di componenti che ne definiscono il comportamento.

Il primo elemento è il corpo del carrello rappresentato da un triangolo (Figura 1).

Il corpo del carrello poggia su due o più rulli che a loro volta scaricano e scorrono sul piano di scorrimento del carrello.

Alla sommità del corpo del carrello può essere posizionata una cerniera che “recepisce” l’estremità della trave.

Comunque, detta estremità della trave può semplicemente poggiare sul vertice superiore del corpo del carrello.

Il comportamento del carrello è BILATERALE nel senso che la reazione vincolare prodotta lungo l’asse del carrello può manifestarsi nei due versi indifferentemente.

Per esempio nel caso in Figura 1 la reazione sarebbe diretta verticalmente ma il verso potrebbe essere sia in alto che in basso.

L’asse del carrello è ortogonale al piano di scorrimento e passa esattamente al centro del corpo del carrello e quindi all’estremità della trave.

Le Reazioni Vincolari prodotte dal Vincolo Carrello

Il carrello è in grado di fornire alla trave una sola reazione vincolare, una forza diretta come l’asse del carrello e ortogonale al piano di scorrimento del carrello stesso.

Infatti nella Figura 1 potrai osservare la reazione vincolare Ry lungo l’asse del carrello e ortogonale al piano di scorrimento.

Viceversa, a fronte di un grado vincolare offerto alla trave, il carrello concede due gradi di libertà.

Sicchè nella Figura 1 si osserva il primo grado di libertà di tipo “spostamento” lungo la direzione del piano di scorrimento orizzontale in X.

Il secondo grado di libertà concesso alla trave è tipo “rotazione” rispetto all cuspide superiore del corpo del carrello.

Conclusioni

Nella pratica costruttiva, il carrello è molto utilizzato nei ponti ed in altre strutture più o meno complesse.

Per avere un’idea della realizzazione concreta di un appoggio carrello è necessario consultare i siti aziendali dei produttori di questo tipo di apparecchiature come FIPMEC.

Interessanti informazioni potrete anche trarre scaricando la dispensa dei DISPOSITIVI DI VINCOLO di Promozione Acciaio

Qualora vi sarvano troverete qui le videolezioni sui vincoli CERNIERA, INCASTRO, PENDOLO o BIELLA.

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