Il Castello di Bivona Vibo Valentia

Ciao benvenuta/o su Appunti di Viaggio di StaticaFacile, una collezione di luoghi i, oggi ci troviamo presso il Castello di Bivona Vibo Valentia.

Ciao benvenuta/o su Appunti di Viaggio di StaticaFacile, una collezione di luoghi in Calabria e fuori, oggi ci troviamo presso il Castello di Bivona Vibo Valentia.

Questa antica roccaforte è situata alle coordinate GPS 38.709790 N, 16.088019 E, nel comune di Vibo Valentia frazione Vibo Marina.

Qui di seguito puoi guardare le immagini dall’alto eseguite con drone DJI Mavic Mini 2. Nel seguito troverai alcune considerazioni di merito sul manufatto.

Castello di Bivona Vibo Valentia – Origini e ruolo strategico

Il Castello di Bivona, situato a Vibo Marina, in Calabria, è una testimonianza significativa dell’architettura militare medievale.

Le sue origini risalgono probabilmente al XII secolo, con documenti che ne attestano l’esistenza già nel 1106.

La sua posizione era strategica, vicino alla costa e al porto di Monteleone.

La circostanza lo rendeva un punto cruciale per il controllo dei traffici marittimi nel Mar Tirreno.

Nel 1490, il castello è menzionato nei regesti della Cancelleria Aragonese e, nel 1496, nel “Monasterium Castellarium” tra le fortificazioni da restaurare e potenziare.

Durante il dominio dei Pignatelli, duchi di Monteleone, nel XVI secolo, ci fu una notevole evoluzione.

Infatti i duchi trasformarono il castello in un centro per la lavorazione della cannamele.

In questo modo contribuì significativamente all’economia locale.

Architettura e caratteristiche strutturali

Il castello presenta una pianta trapezoidale, con quattro torri cilindriche agli angoli, prive di scarpatura.

Le mura di cinta, dotate di scarpa difensiva, includono finestre di varie dimensioni e stili.

Il mastio interno, di forma rettangolare, si sviluppa su tre piani, uno dei quali sottostante il livello del cortile interno.

Nel XVI secolo, durante l’uso industriale del castello, gli allora proprietari sopraelevarono il mastio di un piano.

Infatti si osserva una diversa tecnica costruttiva con una maggiore ampiezza delle finestre al piano superiore.

Declino e valorizzazione contemporanea

Nel corso del tempo, il castello subì un progressivo declino.

A questo contribuirono eventi naturali come l’esondazione dei torrenti Trainiti e Sant’Anna, che causarono l’insalubrità dell’area circostante.

Nel 1710, il castello è descritto come già in rovina.

Tuttavia, negli ultimi anni, sono stati avviati interventi di restauro e consolidamento per preservare e valorizzare questa importante testimonianza storica.

Il castello è stato riaperto al pubblico in occasioni speciali, come le Giornate FAI di Primavera.

In questo periodo i visitatori possono riscoprire un patrimonio culturale di grande valore.

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