
In questo video racconto l’operazione Sorvolo ITG Lamezia Terme.
Mi piace chiamarlo ITG (Istituto Tecnico per Geometri) per motivi affettivi.
Oggi si chiama Istituto Superiore “Carlo Rambaldi” Polo Tecnologico Industriale ed Artigianale Avanzato.
Il contesto dell’operazione Sorvolo ITG Lamezia Terme
L’ITG di Lamezia Terme, istituzione scolastica di prestigio, ebbe vita florida e gloriosa formando per vari decenni i quadri intermedi dell’edilizia: i Geometri.
Come vi dicevo sopra, si trasformò poi in Istituto Superiore “Carlo Rambaldi” – Lamezia Terme. Polo Tecnologico Industriale ed Artigianale Avanzato.
Al momento della redazione del presente articolo L’IS “Carlo Rambaldi” ha i seguenti indirizzi tecnici:
Chimica materiali e biotecnologie, Costruzioni Ambienti e Territorio (CAT), Trasporti e Logistica
Elettronica ed Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni
Manutenzione e Assistenza Tecnica, Meccanica, Meccatronica ed Energia, Grafica e Comunicazione, Moda
In questo contesto prese corpo l’operazione qui descritta e fu motivata dall’esigenza di far conoscere agli studenti il rilievo aereo tridimensionale con la fotogrammetria da drone.
I dettagli dell’operazione
L’operazione di sorvolo dell’ITG di Lamezia Terme fu una delle mie prime operazioni in qualità di Operatore ENAC regolarmente registrato.
Condussi l’operazione di sorvolo con drone dell’ITG di Lamezia Terme in data 18/11/17 con SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) DJI Spark Alleggerito FTD.
I SAPR, oggi, in base ai regolamenti europei EASA, si chiamano UAS – Unmanned Aircraft System.
Il DJI Spark Alleggerito FTD era un drone di peso non superiore a 300 grammi ed era classificato “inoffensivo” in qualunque scenario operativo.
E questo, all’epoca, consentiva di considerare “non critiche” le missioni condotte con quel drone.

Fu la FTD Fly To Discover, azienda leader nel settore droni, a concepire il progetto di alleggerimento del DJI SPARK, portando il suo peso a meno di 300 grammi.
L’area interessata dalla missione, il cortile dell’IS “Rambaldi”, ricadeva nell’ATZ (Aerodrome Traffic Zone) dell’Areoporto Internazionale di Lamezia Terme dove, in quel tempo, era vietato volare con drone salvo autorizzazione ENAC.
Ottenni le necessarie autorizzazioni con quota di volo di 70 metri AGL (Above Ground Level).
Oggi l’area ricade in “zona gialla” e la quota di volo massima consentita è di 45 metri.
Qui troverete il video realizzato nel corso dell’operazione.
Qui troverete un’altra operazione UAS dello stesso tipo