FORZE COMPLANARI CONCORRENTI Parte 1

Ciao, benvenuto/a o bentornato/a su StaticaFacile, quando senti dire Forze Complanari Concorrenti – Parte 1 e non studi ingegneria o architettura o fisica, probabilmente non provi alcuna sensazione particolare.

Ciao, benvenuto/a o bentornato/a su StaticaFacile, quando senti dire Forze Complanari Concorrenti – Parte 1 e non studi ingegneria o architettura o fisica, probabilmente non provi alcuna sensazione particolare.

Al contrario se stai studiando questi tipi di discipline sai già che l’argomento trattato in questa videolezione può interessarti.

E ti piacerà ancora di più se sei un aspirante Ingegnere, Architetto o Geometra perché ti metterà in contatto con casi pratici di una certa concretezza.

A queste situazioni pratiche si applicano i concetti di composizione e ricerca della risultante per un sistema di forze complanari concorrenti – parte 1 riferita ai casi più semplici.

E allora mettiti comodo/a con carta e matita e segui con calma la lezione.

Non avere fretta di concludere perché se avrai la pazienza di ascoltare e guardare fino alla fine avrai imparato cose importantissime che non dimenticherai più.

Argomenti della lezione

La lezione inizia con un esempio pratico tratto dalla struttura portante in calcestruzzo armato ordinario di un fabbricato per civile abitazione.

Estratta una sottostruttura denominata telaio si definisce un generico sistema di forze complanari e si spiega il concetto dell’operazione di composizione e ricerca della forza risultante e della forza equilibrante.

Quindi passo all’esame del primo caso semplice consistente in un sistema di forze complanari concorrenti giacenti sulla stessa retta d’azione.

Le forze si dicono concorrenti quando il loro punto di applicazione è lo stesso.

Quando tutti i vettori forza giacciono sulla stessa retta d’azione condividono sicuramente lo stesso punto d’applicazione, infatti possono scorrere liberamente lungo la retta d’azione stessa.

Il concetto viene numericamente applicato ad una pilastrata a 4 piani di un fabbricato in calcestruzzo armato ordinario valutando i pesi dei singoli pilastri e quindi la risultante forza peso che si scarica in fondazione.

Il secondo caso semplice è quello delle due forze complanari con diversa retta d’azione ma uguale punto d’applicazione posizionato nel punto di intersezione delle de rette d’azione stesse.

Il caso pratico proposto è quello di un muretto in calcestruzzo semplice sottoposto alla spinta dell’acqua.

I metodi proposti sono quelli grafici e analitici classici già visti per i vettori nelle  precedenti lezioni che vi posto qui.

VETTORI – Definizioni e principi di base.

Somma di due vettori con metodi grafici.

Passando ai metodi analitici potete consultare Somma di due vettori con metodo analitico per componenti.

Somma di N vettori con metodo analitico per componenti.

Qui troverete Somma di due vettori col teorema del coseno o di Carnot.

Teorema del coseno o di Carnot.

VETTORI FORZA Esempi Pratici.

SISTEMI DI FORZE – Esempi Pratici.

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