Progettazione e stampa 3D scala a due rampe

In questo TG-GEOM racconto l'unità didattica progettazione e stampa 3D scala a due rampe svolta con le classi 2^B e 2^G del biennio dell'ITG di Lamezia Terme.

In questo TG-GEOM racconto l’unità didattica progettazione e stampa 3D scala a due rampe svolta con le classi 2^B e 2^G del biennio dell’ITG di Lamezia Terme.

ITG era l’acronimo di Istituto Tecnico per Geometri, la scuola superiore preposta a formare i quadri intermedi dell’edilizia e del territorio: i geometri.

Le varie riforme scolastiche che si sono succedute dal 2000 in poi hanno distrutto il profilo professionale di geometra in uscita dall’ITG privando il settore di questi preziosi tecnici.

L’unità didattica progettazione e stampa 3D scala a due rampe fu sviluppata nel 2017 e si rivelò piacevole e interessante non solo per gli studenti ma anche per me.

Fu divertente e gratificante non solo per i contenuti didattici e formativi ma anche per il fatto che gli studenti parteciparono al “racconto giornalistico” dell’esperienza vissuta.

Uilizzammo la stampante Sharebot NG doppio estrusore, prima stampante 3D acquistata dalla mia ex scuola.

Qui il riferimento della Sharebot.

L’UDA fu sviluppata nell’ambito dei corsi di TTRG (Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica).

Il percorso didattico iniziò con la progettazione 2D di una scala a due rampe contrapposte con relative strutture di supporto come le fondazioni, i pilastri e le travi.
Progettazione 2D della scala

Il percorso didattico

Il percorso didattico iniziò con la progettazione 2D di una scala a due rampe contrapposte con relative strutture di supporto come le fondazioni, i pilastri e le travi.

Poi passarono al disegnato 2D con Autocad
In seguito passammo alla creazione del modello digitale 3D composto da vari pezzi da stampare in 3D e assemblare tramite opportuni incastri studiati apposta.

In questa fase gli studenti eseguirono il progetto manuale con fogli, squadrette e matite.

Poi passarono al disegnato 2D con Autocad.

producemmo il GCODE da passare alla stampante 3D.

In seguito passammo alla creazione del modello digitale 3D composto da vari pezzi da stampare in 3D e assemblare tramite opportuni incastri studiati apposta.

Eseguimmo l’output in formato Litografia *.stl e da lì, con il software slicer CURA di Ultimaker, producemmo il GCODE da passare alla stampante 3D.

La puntata precedente del TG-Geom si trova qui.

Nel video che segue troverete il racconto dei dettagli su questa piacevole esperienza professionale.

Un affettuoso GRAZIE va ai giovanissimi studenti che, con il loro impegno, hanno reso possibile questa bella esperienza.

E per finire ringrazio l’ITP Prof. Raffaele Palmieri e il tecnico di laboratorio Geom. Gino Vescio per la preziosa collaborazione.

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