In quest’area del sito StaticaFacile troverete una serie di esercizi sul calcolo delle sollecitazioni in strutture isostatiche.
Gli esempi pratici proposti sono strettamente collegati alle lezioni teoriche che troverete qui.
Gli esercizi propongono casi concreti sul calcolo delle sollecitazioni in strutture isostatiche attraverso i due metodi fondamentali: il metodo delle equazioni indefinite di equilibrio e il metodo diretto.
La struttura che vedete in figura è un esempio di applicazione del metodo diretto e l’esercizio è spiegato in questo video.
Si tratta di una trave appoggiata con sbalzo avente un vincolo cerniera all’estremità sinistra e un vincolo carrello a destra prima dello sbalzo.
La luce tra gli appoggi è di 7 metri mentre lo sbalzo è di 3 metri.
La trave è caricata con un carico distribuito uniforme da 25 kN/m sul primo tratto di 4,00 metri della trave a partire dalla cerniera, con un momento concentrato di 18 kN.m all’ascissa 5,00 m, con un carico concentrato di 32 kN, inclinato di 65° rispetto all’asse trave, all’estremità dello sbalzo.
Il metodo diretto per il calcolo delle sollecitazioni è spiegato qui.
Per ulteriori approfondimenti potreste dare un’occhiata qui.
Quando si applica il metodo diretto si parte dal calcolo delle reazioni vincolari per passare poi alla valutazione delle sollecitazioni N, T ed M nelle sezioni significative.
Poi si procede alla redazione dei diagrammi delle sollecitazioni.
Quando si usano le equazioni indefinite di equilibrio si procede per integrazione della funzione carico p(x).
Si arriva prima alla funzione Taglio T(x) e al suo diagramma e poi alla funzione Momento Flettente M(x).
Le reazioni vincolari intervengono come condizioni al contorno nell’intervallo di integrazione.