In questo video racconto la mia prima esperienza didattica di fotogrammetria con drone: La ricostruzione 3D del Castello Normanno di Nicastro ora Lamezia Terme (CZ).
Ricostruzione 3D del Castello Normanno di Nicastro
Condussi l’operazione di volo in qualità di Operatore ENAC regolarmente registrato e raccolsi una serie di filmati in Full HD 1920×1080 principalmente della parte sud-ovest del manufatto.
Lo scopo primario dell’operazione era quello di acquisire immagini dall’alto del castello normanno al fine di poterle processare con un software di fotogrammetria e ricavare il modello 3D a scopi didattici.
Constatai che i miei studenti erano molto interessati alla procedura di aerofotogrammetria con drone.
3DF ZEPHYR è potentissimo, in grado di processare anche i video e soprattutto dispone di un’interfaccia efficiente ed amichevole.
La procedura parte col caricamento e l’allineamento delle immagini fotografiche o dei fotogrammi ricavati dal video.
La seconda e terza fase consistono nella creazione della nuuvola di punti e della così detta nuvola densa.
Poi si passa alla creazione della mesh 3D e all’applicazione delle texture.
Alla fine, sul modello 3D definitivo, passammo alla verifica di alcune misure.
Fu una esperienza estremamente interessante per me e per i miei studenti, ovviamente nei limiti di una “azione divulgativa” e non orientata alla precisione del modello 3D ricavato.
I dettagli dell’operazione di volo
Il sorvolo del castello normanno di Nicastro avvenne in data 21/10/17 con SAPR (Oggi UAS) DJI Spak Alleggerito FTD.
DJI Spark FTD
L’alleggerimento del drone al di sotto dei 300 grammi consentiva di considerarlo inoffensivo.
E quindi ogni operazione condotta con questo tipo di SAPR (Sistemi Areomobili a Piltaggio Remoto) era classificata “non critiche”.
Inoltre, i “trecentini”, all’epoca, potevano essere pilotati anche da soggetti non in possesso dell’attestato di competenza di pilota SAPR.
Tuttavia, allora come oggi, era necessario rispettare tutte le regole aeronautiche del settore compreso l’obbligo del pilota di indossare il giubbetto ad alta visibilità.
La FTD Fly To Discovery, una delle aziende leader del setore dei droni, curò il progetto di alleggerimento del DJI SPARK, ottenendo una delle prime autorizzazioni ENAC per questo tipo di progettazioni.
L’area interessata dal sorvolo, aveva limiti di tipo aeronautico ricadendo nella CTR (Controlled Traffic Region) dell’areoporto di Lamezia Terme.
La quota di volo allora permessa era di 70 metri AGL.
Qui troverete i dettagli della realizzazione del modello 3D
A questo link potrete visionare un’altra operazione dello stesso tipo.